Sabbioneta

Pensata e realizzata nella seconda metà del Cinquecento dal duca Vespasiano Gonzaga, Sabbioneta mantiene inalterato il fascino della “città ideale” del Rinascimento con la sua pianta esagonale e i bastioni stellati.
La visita comprende il Palazzo Ducale con le statue equestri dei Gonzaga; il Teatro all’Antica, capolavoro di Vincenzo Scamozzi (allievo del Palladio) che si stabilì a Sabbioneta dopo aver completato il famoso Teatro Olimpico di Vicenza; il Palazzo del Giardino, villa urbana del Principe con una sequenza di stanze riccamente affrescate e decorate con figure mitologiche; la Galleria degli Antichi, luogo del collezionismo gonzaghesco; la chiesa dell’Incoronata (Pantheon di Vespasiano Gonzaga), la chiesa dell’Assunta e infine la sinagoga ebraica.


San Benedetto Po

L’Abbazia polironiana, fondata nel 1007 da Tedaldo di Canossa, nonno della famosa Matilde, conserva ancora testimonianze degli edifici romanici, della chiesa quattrocentesca in stile gotico e dell’assetto rinascimentale di Giulio Romano, mentre il Refettorio Grande conserva un vasto affresco attribuito al Correggio.
Il monastero, centro di potere e di cultura, fu definito “Montecassino del Nord” e le antiche celle dei monaci ospitano oggi il Museo Civico Polironiano, dedicato alla civiltà contadina padana.


Grazie di Curtatone

Sulla riva destra del Mincio, proprio dove il fiume si allarga per diventare Lago Superiore, sorge il famoso Santuario della Beata Vergine Maria, fatto costruire nel 1399 da Francesco I Gonzaga come ex voto alla Madonna delle Grazie per la cessazione dell’epidemia peste che aveva colpito la città.
L’esterno è in stile gotico, l’interno mostra una vivissima e colorita manifestazione di fede popolare con le pareti laterali ricoperte da una singolare impalcatura di legno nelle cui nicchie sono conservate statue ex-voto di cartapesta, legno e cera allineate dai frati tra il Cinquecento e il Seicento.


Le colline del Risorgimento

Un itinerario storico in una regione collinare di rara bellezza, teatro di uno degli episodi più epici del nostro Risorgimento: la famosa battaglia di Solferino e San Martino del 1859.
Il percorso consente di visitare la “Spia d’Italia” a Solferino, l’Ossario a San Martino della Battaglia e infine il Museo della Croce Rossa a Castiglione delle Stiviere.